giovedì 29 settembre 2011

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 19: HAPPY WITH WHAT YOU WANT TO BE HAPPY WITH, King Crimson

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 19
HAPPY WITH WHAT YOU WANT TO BE HAPPY WITH, King Crimson
Dire King Crimson significa soprattutto dire Robert Fripp: da quando In the court of the Crimson King ha inventato (o ha contribuito a inventare) un genere, Fripp non ha mai smesso di comporre con i più vari musicisti degli ottimi album, votati soprattutto alla sperimentazione estrema. Quando dalla sperimentazione esce qualcosa di fruibile per il pubblico, escono capolavori come Red o Starless and bilble black, o come quest’album del 2002. Per chiunque cerchi delle vie sperimentali, la traccia che dà il nome all’album può essere un ottimo esempio del punto che si può toccare con un continuo studio. Il pezzo forte dell’album si chiama però Eyes wide open, tra le canzoni più belle del nostro millennio: le atmosfere di chi vuole tenere gli occhi ben aperti sul mondo che ci circonda potranno far paura, ma sono deliziose.

mercoledì 28 settembre 2011

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 20: THE FINAL FRONTIER, Iron Maiden

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 20
THE FINAL FRONTIER, Iron Maiden
Brave new world è un discreto album, ma The final frontier, nonostante il minore successo, è un album con più idee e con una buona voglia di rispolverare strutture metal: architetture compositive più lunghe e ben organizzate sono alla base di ottime sessioni come la traccia d’apertura Satellite 15...the final frontier. Anche canzoni più immediate come Mother of mercy dimostrano ancora la grinta che il gruppo aveva negli anni ’80. Il metal sembra essere ancora nel nuovo millennio un territorio in cui si può inventare, e in questa classifica tra i primi 30, 4 album sono metal e altri 4 sono molto vicini al genere.

lunedì 26 settembre 2011

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 21: IF ON A WINTER'S NIGHT, Sting

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 21
IF ON A WINTER'S NIGHT, Sting
Perfetta operazione da filologo quella di Sting, che nonostante non abbia scritto neanche una canzone di quest’album, ne è stato compositore nel senso largo del termine, come Bartok, come Orff, come Boccaccio che scrive il Decameron inventandosi solo una ventina di trame e riprendendo le altre da tradizioni e aneddoti cittadini, ma in realtà diventando uno dei più grandi prosatori della storia. Un pezzo come Soul cake è (ri)entrato nella storia grazie a Sting, che nella quarta decade della sua carriera è diventato ormai l’intellettuale un po’ re Mida.

sabato 24 settembre 2011

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 23: DOWN THE ROAD, Van Morrison

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 23
DOWN THE ROAD, Van Morrison

Come sempre, Van Morrison è un po’ il pupillo della critica: compone degli album che rasentavano la perfezione già da Astral weeks negli anni ’70. Lo si giudica quindi con massima severità, premiando ciò che compone di veramente speciale, ed è ciò che accade in questo splendido album, godibile all’ascolto, profondo nello studio, con una hit che sa di antico ma che ha qualcosa di innovativo come Meet me in the indian summer (famosa in Italia soprattutto grazie a una pubblicità). Cosa trattiene allora l’album dal salire sulle vette? Una canzone fastidiosissima: è possibile che nel ventunesimo secolo si facciano ancora cover di Georgia in my mind? A volte per fare una grande opera basterebbe riflettere su quello che la rovinerebbe, e una cover !normale! di questa canzone ha rovinato un album quasi perfetto.

venerdì 16 settembre 2011

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 22: CICCIPUT, Elio E Le Storie Tese

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 22
CICCIPUT, Elio E Le Storie Tese
Tra i grandi gruppi degli ultimi anni spiccano gli Elio E Le Storie Tese, che hanno scritto capolavori negli anni ’90, ma che continuano in maniera esemplare anche dopo il 2000. Cicciput non è l’album migliore che hanno confezionato da tale data (e quindi aspettatevi altro in questa classifica), ma è comunque una grande opera che si regge su trame e sottotrame assurde, che prendono in giro la coerenza testuale. La parodia in EELST ha sempre il suo significato originario di ripresa di stilemi per generare un significato autre. Capolavori come Pagàno, Fossi figo e La follia della donna (parte I)...quanto ci sarebbe da scrivere su canzoni niccianamente abortite come quest’ultima per creare un sovrasenso avanguardistico! Il pezzo forte è però Abate cruento, che condensa in pochi minuti la storia della psicologia da Sofocle ai neuroni mirror. Il singolo Shpalman è inno al non-sense, filone in cui già avevano dato il massimo qualche anno prima con Il vitello dai piedi di balsa, e quindi già fatto per loro; ma qui serve come collegamento concettuale che porta dall’alienazione al paganesimo, e si conclude con un proclama del contingente quale Litfiba tornate insieme, o, per chi ha seguito la vicenda, Al mercato di Bonn, che dovrebbe essere il vero finale dell’opera nelle intenzioni degli autori. Uniche pecche dell’album sono delle canzoni un po’ sottotono come Budy Giampi, Gimmi I. (comunque esilarante) e Pilipino rock, quest’ultima incomprensibile anche nell’economia del sottinteso concept. Per questi motivi Cicciput non è il meglio che hanno scritto.

giovedì 15 settembre 2011

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 24: BRAINWASHED, George Harrison

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 24
BRAINWASHED, George Harrison
Quando approntavo questa classifica, trattavo sempre con molta severità gli artisti con una carriera alle spalle, per contrastare l’influenza di un sound familiare che mi avrebbe troppo coinvolto. In ogni caso mai avrei pensato di mettere un Beatle tra i primi 30. Invece dribblando Ringo, premiando solo con un settantesimo posto il gradevole Chaos and creation in the backyard di Paul, non ho potuto chiudere le orecchie di fronte all’ultimo album di George. Sarà che quando qualcuno sta per morire concentra tutte le sue risorse, sarà la lunga gestazione dell’album cominciato nel 1988 e rimandato per alterne vicende, fatto sta che perle come Stuck inside a cloud o genialate come P2 vatican blues soddisfano critica e pubblico. A proposito del tema poi, dovrebbe essere indicativo il fatto che in Italia la pubblicità sia stata ridotta al minimo (di solito il primo album postumo di un grande artista ha grandi vendite in tutto il mondo occidentale) visto appunto quel fantastico blues che non parla direttamente di P2 e di Vaticano, ma che con grande sapienza semiotica in tre minuti descrive i motivi per cui nel nostro paese possono accadere cose del genere. Il fantastico sound tipico di Harrison, che rende compatto un album molto variegato dal punto di vista tematico, fa il resto: è da questa opera che comincia una vera e propria classifica, nel senso che Brainwashed potrebbe essere senza vergogna il più grande album del nuovo millennio, ma non lo è solo perché ce ne sono di migliori.

mercoledì 14 settembre 2011

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 25: ST. ANGER, Metallica

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 25
ST. ANGER, Metallica
La peculiarità del più famoso gruppo metal della storia è quella di concepire degli album nel senso classico del rock, quindi pensando all’unità formale e contenutistica, dalla timbrica della batteria ai videoclip. Avviene anche qui: dopo un periodo sottotono negli anni ’90, già Garage inc. nel suo modo moderno di tornare alle origini, li aveva ricondotti sulla retta via, e nel nuovo millennio ritrovano l’oro con quest’album, forse grazie a una lunga pausa, o grazie al nuovo bassista, o forse semplicemente grazie a un impegno maggiore nella composizione. Le prime due tracce Frantic e St. Anger entrano nella storia senza passare dal via; un po’ ripetitivo il resto, ma comunque molto godibile. Valido, ma un po’ meno, l’album successivo Death magnetic, al n. 87 in questa classifica; ora aspettiamo tutti con ansia una delle coppie più strane che siano mai state anche solo pensate, il nuovo album Lulu con Lou Reed.

lunedì 12 settembre 2011

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 26: LATERALUS, Tool

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 26
LATERALUS, Tool
Una delle canzoni più belle del nuovo millennio si chiama Schism. L’album che la contiene, Lateralus dei Tool è un esempio di ricercatezza stilistica e perfezione tecnico-formale che cerca l’innovazione ritmica e compositiva mantenendo una timbrica uniforme all’interno dell’opera. Tanta perfezione ha un solo difetto: dopo un po’ annoia. Per dirla soggettivamente, quando si ascolta l’album se ne loda l’arte, ma non si vede l’ora che finisca. Un difetto difficilmente sopportabile se chi, come quello che qui scrive, concepisce l’arte come comunicazione in cui il messaggio poetico sia essenziale, ma non unico, e affinché la comunicazione possa avvenire non si deve lasciar da parte nessuna delle sei componenti, mentre qui rimangono fuori il contesto e il destinatario. L’album successivo dei Tool, 10000 days, anziché limare questi difetti li acuisce all’estremo, perciò non è presente neanche tra i migliori 100.

sabato 10 settembre 2011

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 27: CHIMERA, Andromeda

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 27
CHIMERA, Andromeda
I paesi nordici come la Svezia hanno sempre avanzato buone proposte nell’ambito della popular music. La patria di Nobel può vantare il chitarrista Yngwie Malmsteen (non presente in classifica con nessuno dei suoi album del nuovo millennio per una sperimentale rozzezza di questi che è difficile giustificare), forse il vero 3 del G3, o il buon pop degli Abba, il rock particolare degli Europe o dei Cardigans, senza scordare la lunga lista di gruppi metal come gli Opeth. Bando ai voli pindarici, gli Andromeda sono un gran gruppo che si pone nella scia dei Dream Theater, cioè in quel progressive che è diventato metal con gli anni, e che affida a complicate strutture e mirabolanti assoli la sua forza principale; mancherebbe una coesione strutturale nella maggior parte di questi lavori, anche perché trovata quella si raggiungerebbe la perfezione. Gli Andromeda sono sulla strada, ma finora non hanno trovato la chiave. Notevole oltre a "Chimera" anche il loro "I=II", al n. 62 qui.

mercoledì 7 settembre 2011

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 28: HAIL TO THE THIEF, Radiohead

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 28
HAIL TO THE THIEF, Radiohead
Viene quasi la rabbia pensando a come i Radiohead non abbiano mantenuto le promesse degli anni ’90: Ok computer sembrava preludere a un’esplosione nel nuovo millennio, e invece sono implosi nella loro introversa esasperazione, creando sì ottimi album come Kid A, ma nessuno da podio. Non è già troppo tardi, e ho fiducia negli anni a venire. Hail to the thief, rientra tra i primi 30 proprio perché esplode all’inizio con la fantastica 2 + 2 = 5, e poi purtroppo si chiude, creando pochi momenti veramente godibili di paranoia universale, e un ottimo pezzo dal punto di vista dell’avanguardia, Myxomatosis. Tutto qui? A parte la vena politica sempre ben voluta, sì.

lunedì 5 settembre 2011

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 29: CANTORA 2, Mercedes Sosa

I 100 MIGLIORI ALBUM DEL NUOVO MILLENNIO - n. 29
CANTORA 2, Mercedes Sosa
Da due anni ci ha lasciato la più grande cantante dell’Argentina, Mercedes Sosa. Come quasi un testamento l’artista ha selezionato il meglio delle canzoni ispaniche e le ha intepretate con altri artisti, attraverso due album formidabili Cantora 1 e 2, e piace qui premiare maggiormente le scelte del secondo. La bellezza di quest’album meriterebbe il podio, ma sono pur sempre cover, magistralmente interpretate e con un senso ben visibile, ma purtroppo solo cover.

giovedì 1 settembre 2011

Presentazione a Milano

GIOVEDI' 15 settembre
ore 20:30

in occasione del

LAMBRO LIFE
ex festa di rifondazione al Lambro
Via Feltre, 75
Milano

Federico Zazzara presenterà il libro Lavoro e altre piccole tragedie