ATTESA
Mordace dea dell’essenza.
In te l’unico dolore;
in te l’unico piacere.
Cavallo dell’impazienza.
T’aspettavo più della mia anima.
Ascensore verso un piano che non arriva mai.
Belva che muove i passi troppo lenta.
Martellante dito che ticchetta sul ginocchio.
Delizia subliminale dell’agonia interminabile.
Che importanza ha che ore sono? io sto aspettando.
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