lunedì 13 dicembre 2010

È festa – Senza titulo #9

ROMAÈ festa. Sarà anche un ragazzaccio, questo Marco (omissis), con tutte le sue veline e feste in discoteca. Potrà sembrare borioso e vanaglorioso, al volante della sua 599, sfrecciando sul Raccordo in barba al codice della strada e della morale. Ai più, apparirà come un bambino viziato. Eppure Marco ha un cuore d’oro. Domenica sera ha tenuto su la squadra, è tornato a coprire, ha fatto reparto da solo (a proposito: il pallone era rimbalzato dentro. Quando ci decideremo con la tecnologia sarà sempre troppo tardi), ha collezionato due pali e ben tre fuorigioco dubbi, fino all’exploit finale. A noi piace, Marco. Lo abbiamo sentito al telefono, ed è stato solare e disponibile. Proprio come in campo: non ha dribblato nessuna domanda, neanche le più scomode, e quando gli abbiamo fatto i complimenti per la doppietta, lo abbiamo sentito abbassare gli occhi imbarazzato, schiarirsi la voce e rispondere con la frase di rito «l’importante è la squadra». E invece no, Marco, la tua giornata d’oro ti porta a doppia cifra nella classifica marcatori, e forse anche il ct (omissis) ora si accorgerà di te. Ma veniamo alla cronaca.
Dopo una bella azione sulla fascia, l’ala crossava al centro, il passaggio veniva respinto dalla difesa avversaria, il mediano calciava da fuori ma la conclusione era sbilenca. Ci pensava Marco a correggere di testa per il goal dell’1-0. Neanche il tempo di festeggiare che su un lungo rilancio della difesa, la punta controllava di nuovo un difficile pallone col petto, evitava l’intervento disperato del portiere e metteva dentro il più facile dei goal. 2-0. In circa 100’’ di follia, dopo una partita brutta e noiosa, questo Sant’Antonio di giovanotto viziato, pieno di soldi e di sé, risolveva il campionato regalando l’Europa alla sua città.
Ora il fanciullo ha messo il turbo, come la sua Ferrari, e sarà veramente difficile stargli dietro.

http://zazzaradipasquale.blogspot.com

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