giovedì 9 dicembre 2010

Tecniche di governo tecnico


Montecitorio. Tafferugli. Caciara.
Si vota la fiducia.
«Fascisti! FASCISTI!! Voi, sì, voi! Dov’eravate quando con il compagno Pisu combattevam sul Piave delle nostre coscienze? Nelle piazze, in fabbrica, in mezzo alla gente vera, quella che VOI avete dimenticato!»
pam pam pam «Onorevoli colleghi…»
«Fascisti!»
pam pam pam «Onorevoli colleghi, vi richiamo all’ordine»
«Pss, Pisu. Cazzo fai, dormi?»
«Yaaaawn», sbadigliò Pisu. «Mmh?»
«Dai che dobbiamo votare», e, rivolgendosi alla Camera:«Schifo! Fate schifo! Vergogna!»
«Ma scusa, state ancora discutendo, fammi dormire, no?»
pam pam pam «Onorevole Pisu, se potesse partecipare anche lei alla riunione, al posto di sonnecchiare sui banchi della Camera… anche per dare» pam pam pam «Onorevoli colleghi, vi prego!» pam pam pam «anche per dare una parvenza di professionalità»
«Vergogna! Fascisti!». Poi, a voce più bassa:«Visto? Che figura… e ricordati di votare bene»
Pisu si scosse dalla testa ai piedi e sbarrò gli occhi, come per riattivare remoti circuiti critici sopiti anch’essi dall’estenuante mestiere della Politica.
«Mandiamo a casa l’Imperatore, quindi»
«COSA?»
«Dico, lo mandiamo a CASA!»
«Sei scemo?»
«?»
«Pisu, devi votare la fiducia! Devi votare [SI]!»
«Ma se gli stai dando dei fasci da un’ora…?»
pam pam pam «Onorevoli!»
«Che c’entra, quello è per lo show». Questa volta fu un sussurro, un groviglio di parole nascoste nel turbinio della passione di destra, di sinistra, di centro. «È ancora presto…»
«Vergogna! Avete rovinato l’Italia»
«Presto per cosa?»
«Non sono ancora passati due anni, sei mesi e un giorno… Ora grida con me, e ricorda di votargli la fiducia»
«Fascisti!»
pam pam pam
«Vergogna!!»

Un piccolo consiglio: scrivete due anni, sei mesi e un giorno su Google…
Alla prossima.

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